Azioni giudiziali dell'amministratore nei confronti di un condòmino a tutela delle parti comuni: non è necessaria l'autorizzazione dell'assemblea

Trib. Roma Sez. V, 05/07/2010 In materia condominiale, l’azione giudiziale contro il condomino, al fine di ottenere la rimozione di un’opera da questi eseguita, lesiva del godimento e del possesso degli altri condomini sulla res comune o comunque pregiudizievole della destinazione o dell’estetica della stessa, può essere esperita dall’amministratore del condominio, senza necessità di autorizzazioni […]

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La legittimazione passiva dell'amministratore nel condominio c.d. parziale

Tribunale Roma, Sentenza n. 17834 del 2.9.2010 In tema di condominio c.d. parziale, non sussiste il difetto di legittimazione passiva in capo all’amministratore dell’intero condominio, quale unico soggetto fornito di rappresentanza processuale in ordine a qualunque azione concernente le parti comuni dell’edificio (art. 1131 c.c.), ma si verifica la restrizione degli effetti della sentenza, nell’ambito […]

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Conflitto di interessi e numero di deleghe all'amministratore

Trib. Genova Sez. III, 10/06/2010 In materia di condominio di edifici, l’esistenza di un conflitto di interessi è riscontrabile nella sola ipotesi in cui il singolo condomino sia portatore di un interesse personale confliggente con l’interesse della collettività, circostanza questa non riscontrabile nel caso in esame, laddove il preteso interesse in conflitto non sarebbe quello […]

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Il potere di effettuare una ricognizione di debito non rientra tra le attribuzioni dell'amministratore

Tribunale Roma, sez. V, 04 maggio 2010 , n. 9812 Il potere di rappresentanza ex mandato che lega l’amministratore al condominio è contenuto nei limiti delle attribuzioni indicate dall’art. 1130 c.c., limiti che possono essere superati solo se il regolamento di condominio o l’assemblea conferiscano maggiori poteri. (Nel caso di specie il tribunale ha ritenuto […]

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Ancora sulla paziarietà delle obbligazioni condominiali: il ricorso per decreto ingiuntivo come strumento per ottenere le informazioni dall'amministratore circa le generalità dei condomini ed i rispettivi millesimi di spettanza?

Tribunale Napoli, sez. III, 07 luglio 2010 Il ricorso per decreto ingiuntivo non è strumento idoneo a soddisfare la pretesa creditoria allorquando il creditore chieda all’amministratore di un condominio la consegna delle tabelle millesimali e della documentazione comprovante eventuali pagamenti “pro quota” da parte di taluni condomini: in realtà, la prestazione riferibile all’amministratore non riguarda […]

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Evoluzione giurisprudenziale in tema di maggioranza richiesta per la conferma dell'amministratore già in carica.

La maggioranza per la conferma in carica dell’ammistratore di condominio è la stessa richiesta per la sua prima nomina? La differenza fra la nomina ex novo dell’amministratore e la conferma dell’amministratore già in carica è avvertita dallo stesso codice civile che, all’art. 1129, parla di “nomina dell’amministratore da parte dell’assemblea” e, all’art. 1135, I c., […]

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La responsabilità dell'amministratore nella tutela delle posizioni giuridiche del condominio

Tribunale Genova, 31 agosto 2010 L’amministratore condominale nell’esercitare il suo potere dovere di tutelare posizioni giuridiche del condominio non è altresì tenuto, sotto propria responsabilità, a conseguire, nel concreto svolgimento di attività dovuta, la soluzione economicamente più conveniente per l’ente di gestione. (nella specie, con mandato dell’assemblea, l’amministratore aveva immediatamente promosso azione di recupero credito […]

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L'amministratore di condominio è legittimato a compiere "gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell'edificio"

T.A.R. Sicilia Catania, sez. III, 09 luglio 2010 , n. 2954 La legittimazione ad agire dell’amministratore del condominio è disciplinata dalle previsioni di cui al combinato disposto degli artt. 1130 e 1131 c.c., secondo le quali l’amministratore condominiale è legittimato a compiere autonomamente ” gli atti conservativi “, anche di natura giudiziale, ex art. 1131 […]

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L'amministratore del condominio ha anche il compito di custodire le cose comuni e di vigilare affinché le stesse non rechino danni a terzi o ai condòmini

Corte d’Appello Roma Sezione III Civile, Sentenza del 4 maggio 2010, n. 1913 Condominio – Amministratore – Attribuzioni – Gestione delle cose comuni – Obbligo di custodia – Violazione – Danni subiti dai condominio – Responsabilità – Sussistenza L’amministratore del condominio ha il compito di provvedere non solo alla gestione delle cose comuni ma anche […]

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L’amministratore ha la facoltà di locare il bene condominiale?

Cass. civ. Sez. II, 09-12-2009, n. 25766 L’articolo 1130, n. 4, del Cc deve essere interpretato estensivamente nel senso che l’amministratore del condominio, non solo è legittimato a compiere gli atti conservativi necessari a evitare pregiudizi alle parti comuni, ma può compiere anche atti per la salvaguardia dei diritti concernenti le stesse parti comuni delle […]

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