L’art. 844 c.c., comma 2, alla luce di un’interpretazione costituzionalmente orientata, ponendo alle immissioni il limite della normale tollerabilità ha inteso tutelare il diritto alla salute ed il diritto ad un ambiente salubre (L’oggetto della contestazione era un camino che è stato costruito da uno dei due proprietari in una posizione diversa da quella […]
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Non è reato scuotere le tovaglie sul balcone dei vicini
Il reato di disturbo alle occupazioni e al riposo delle persone non sussiste se le condotte poste in essere non hanno un’idoneità offensiva tale da mettere in pericolo la tranquillità di un numero indeterminato di persone In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, i rumori e gli schiamazzi vietati, per […]
Si alle sporgenze nel fondo del vicino
L’immissione di sporgenze nel fondo del vicino è consentita quando l’opera si trovi a un’altezza tale da non pregiudicare il godimento del bene da parte del proprietario sottostante. Ai sensi dell’art. 840 c.c. l’immissione di sporti nello spazio aereo sovrastante il fondo del vicino è consentita quando questi non abbia interesse ad escluderla, cioè […]
Rapporti di vicinato: il fatto che un rumore venga percepito, non significa anche che lo stesso sia intollerabile
In tema di immissioni, se da un lato è vero che il limite di tollerabilità non ha carattere assoluto, ma relativo alla situazione ambientale, secondo le caratteristiche della zona, per cui tale limite risulta più basso in zone destinate ad insediamenti abitativi, è parimenti vero che la normale tollerabilità non può essere intesa come assenza assoluta di rumore. […]
Le limitazioni contenute nel regolamento contrattuale di condominio sono costitutive di un vincolo di natura reale
Cassazione Civile, Sezione VI, 18 gennaio 2011, n. 1064 Le previsioni negoziali contenute nel regolamento avente origine contrattuale, sono costitutive di un vincolo di natura reale assimilabile ad una servitù reciproca SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. – Il condominio (OMISSIS), in persona dell’amministratore pro tempore, ed i condomini B. V. e S.U. hanno convenuto […]
Immissioni: il limite di tollerabilità va valutato caso per caso
Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 17 novembre 2010 – 17 gennaio 2011, n. 939 Presidente Rovelli – Relatore Piccialli Svolgimento del processo L’avvocato M..C., costituito di persona ex art. 86 c.p.c., nella qualità di proprietario in abitato di XXXXXXX di un immobile adibito ad abitazione e studio professionale, con atto notificato il […]
Immissioni moleste provenienti dall'immobile locato: responsabilità.
Cass. civ. Sez. II, 09/06/2010, n. 13881 In caso di immissioni moleste provenienti da un immobile locato, non sussiste la responsabilità del proprietario dello stesso, allorché le immissioni lamentate siano ascrivibili alla mancata attivazione dell’impianto di aerazione ed alla mancata chiusura delle finestre del locale; la disponibilità dell’impianto di aerazione e delle finestre del locale […]
Quiete condominiale: il reato di cui all'art. 659 c.p. (disturbo del riposo delle persone) sussiste ove vi sia la capacità del comportamento in sé ad arrecare disturbo
Cass., Sez I, Penale, Sentenza del 22 giugno 2010, n.23862. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SILVESTRI Giovanni – Presidente Dott. SIOTTO M. Cristina – Consigliere Dott. VECCHIO Massimo – Consigliere Dott. DI TOMASSI M. Stefania – Consigliere […]
I limiti alla collocazione di impianti o manufatti nell'area a comune
Tribunale di Monza, Sez. I, 10 Giugno 2010, n°1779 L’assemblea condominiale se, da un lato, può legittimamente deliberare di collocare un manufatto o un impianto nell’area comune, in quanto destinato ad un’utilità comune, dall’altro deve rispettare e sottostare alle norme che disciplinano le distanze legali, rispetto alle proprietà dei singoli, alle regole generali sugli atti […]
La disposizione dell'art. 844 c.c. (immissioni) è applicabile anche negli edifici in condominio nell'ipotesi in cui un condòmino, nel godimento della propria unità immobiliare o delle parti comuni, dia luogo ad immissioni moleste o dannose nelle proprietà di altri condòmini
Giudice di pace Torino Sez. II, 10/06/2010 L’art. 844 c.c., in origine soprattutto orientato a tutelare le esigenze della produzione poste su un livello di importanza prevalente rispetto alla qualità della vita del privato, è progressivamente stato interpretato dalla giurisprudenza, anche della Suprema Corte, in senso contrario all’impostazione originaria che ne è risultata ribaltata privilegiando […]