Termini per agire in caso di rovina e difetti di cose immobili nell’appalto

  Secondo il costante orientamento della giurisprudenza, l’identificazione degli elementi conoscitivi necessari e sufficienti onde possa individuarsi la “scoperta” del vizio ai fini del computo dei termini annuali posti dall’art. 1669 CC – il primo di decadenza per effettuare la “denunzia” ed il secondo, che dalla denunzia stessa prende a decorrere, di prescrizione per promuovere […]

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Vizi dell’opera nell’ appalto: eliminazione difetto o risarcimento danno

In tema di appalto, qualora il committente, rilevata l’esistenza di vizi dell’opera, non ne pretenda l’eliminazione diretta da parte dell’esecutore del lavoro, chiedendo, invece, il risarcimento del danno per l’inesatto adempimento, il credito dell’appaltatore per il corrispettivo permane invariato. Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza 19 giugno – 10 settembre 2013, n. 20707 Presidente […]

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Garanzie per i vizi dell’immobile acquistato

  Ai sensi dell’art. 1491 cc, nella vendita non è dovuta la garanzia di cui all’art. 1490 cc. se al momento del contratto il compratore conosceva i vizi della cosa; parimenti non è dovuta, se i vizi erano facilmente riconoscibili, salvo, in questo caso, che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da […]

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Appalto e vizi dell’opera

  La responsabilità dell’appaltatore di cui all’art. 1667 c.c., inerente alla garanzia per vizi e difformità dell’opera eseguita, può configurarsi solo quando lo stesso, nell’intervenuto completamento dei lavori, consegni alla controparte un’opera realizzata non a regola d’arte, mentre nel caso di non integrale esecuzione dei lavori o di ritardo o rifiuto della consegna, a carico […]

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Appalto: responsabilità per i vizi dell’opera

  L’appaltatore che nella realizzazione dell’opera si attiene alle previsioni del progetto altrui può, comunque, essere ritenuto responsabile per i vizi dell’opera, in quanto, sebbene l’obbligazione dell’appaltatore sia di risultato, la sua responsabilità non è oggettiva ma è commisurata alla diligenza e alla perizia necessarie nel caso concreto e secondo il parametro di cui all’art. […]

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Locazione ed obblighi del locatore: occorre distinguere i vizi dai guasti della cosa locata

  In tema di locazione, occorre tenere distinti, in quanto l’ordinamento appresta rimedi diversi in favore del conduttore, i vizi della cosa locata dai guasti della stessa. I vizi della cosa locata (art. 1578 cod. civ.) incidono sulla struttura materiale della cosa, alterandone l’integrità in modo tale da impedirne o ridurne notevolmente il godimento secondo la  destinazione contrattuale, […]

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Appalto: da quando decorre il termine per la denuncia dei vizi?

    In materia di appalto, ai fini dell’inizio del decorso del termine per la denunzia ai sensi dell’articolo 1669 del codice civile, il momento conoscitivo della gravità del vizio e della sua incidenza sulla statica o sulla possibilità di conservazione della costruzione può essere individuato anche nel deposito delle relazione peritali ove mancano anteriori, […]

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Appalto: denuncia dei vizi e decadenza

  Il committente, per avvalersi della garanzia, per i vizi occulti riguardanti l’oggetto della prestazione dovuta, deve, a pena di decadenza, denunziare all’appaltatore le difformità o i vizi entro 60 giorni dalla scoperta; la denunzia non è necessaria se l’appaltatore ha riconosciuto le difformità o i vizi o se li ha occultati; l’azione contro l’appaltatore […]

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Locazione e vizi dell’immobile: può il conduttore sospendere il pagamento del canone di locazione?

    LOCAZIONE – LOCAZIONE – CONDUTTORE – RIDUZIONE O DIMINUZIONE DEL GODIMENTO DEL BENE – IMPOSSIBILITÀ DI NON VERSARE O RIDURRE UNILATERALMENTE IL CANONE – ASSENZA TOTALE DELLA CONTROPRESTAZIONE DA PARTE DEL LOCATORE – SOSPENSIONE TOTALE O PARZIALE DEL VERSAMENTO DEL CANONE – LEGITTIMITÀ – APPLICAZIONE DELL’ART. 1460 C.C. – NECESSARIA PROPORZIONE TRA I […]

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Garanzia per i vizi nella vendita di beni mobili: rimedi ripristinatori

Solo quando i rimedi ripristinatori (riparazione o sostituzione) sono entrambi possibili e non eccessivamente gravosi, il compratore può scegliere liberamente l’uno o l’altro e, se del caso, agire per ottenere l’esecuzione del rimedio prescelto stragiudizialmente, mentre, se uno dei due rimedi comporti oggettivamente dei costi irragionevoli a carico del venditore, il consumatore deve obbligatoriamente, sia […]

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