Sentenza n. 16742 del 16 luglio 2010 (udienza del 17 giugno 2010) Corte di cassazione, sezione tributaria – Pres. Adamo, Rel. Bognanni Imposta di registro – Rettifica del valore di immobile compravenduto – Criteri – Motivazione dell’avviso di rettifica SINTESI: L’obbligo di motivazione degli atti tributari si atteggia diversamente a seconda della natura e della […]
Monthly Archives: luglio 2010
La comunicazione d’inizio lavori e la detraibilità delle spese di ristrutturazione nell’edificio in comproprietà
Commiss. Trib. Prov. Veneto Treviso Sez. III, 11/03/2010, n. 25 L’imperfezione formale costituita dall’omessa comunicazione da parte del proprietario individuale sostituita da una comunicazione dell’amministratore di condominio per l’intero complesso edilizio (e non circoscritto alle parti comuni dell’edificio) non è suscettibile di inficiare il diritto a fruire delle detrazioni di legge. Svolgimento del processo e […]
Dal 2012 classificazione acustica obbligatoria per i nuovi edifici
Arriveranno a breve sul tavolo del Consiglio dei Ministri due provvedimenti in materia di inquinamento acustico. Si tratta di un decreto legislativo riguardante la classificazione dei requisiti acustici degli edifici e di un decreto legislativo relativo alle norme sull’inquinamento acustico. continua su: edilportale.com
I limiti alla proprietà esclusiva nel regolamento condominiale di natura contrattuale: opponibilità agli acquirenti dei singoli appartamenti
Trib. Trieste, 09/03/2010 Le clausole del regolamento condominiale di natura contrattuale, che possono imporre limitazioni ai poteri e alle facoltà spettanti ai condomini sulle parti di loro esclusiva proprietà purché siano enunciate in modo chiaro ed esplicito, sono vincolanti per gli acquirenti dei singoli appartamenti qualora, indipendentemente dalla trascrizione, nell’atto di acquisto si sia fatto […]
Parti comuni dell’edificio condominiale: l’elenco dell’art. 1117 c.c. non è tassativo ma solo esemplificativo
App. Ancona, 27/02/2010 In materia di condominio, l’art. 1117 c.c., propone un elenco esemplificativo e non tassativo delle parti cd. comuni, ovvero destinate al servizio comune dei condomini. Ne deriva che potranno considerarsi parti comuni anche quelle parti che, pur non rientrando nell’elenco di cui al succitato articolo, presentino una collocazione nell’ambito dell’edificio condominiale nonché […]
Il locatore paga l’inagibilità
L’inagibilità dell’immobile affittato fa scattare la responsabilità contrattuale del locatore anche se le infiltrazioni d’acqua provengono da parti comuni dell’edificio. Chi concede in locazione un immobile, infatti, è sempre tenuto a vigilare e mantenere la cosa in stato da servire all’uso convenuto. Lo ha chiarito la terza civile della Cassazione con la sentenza 15372/2010 che […]
Assemblea del condominio: impugnazioni e validità della delibera sostituita (III)
Trib. Genova Sez. III, 09/02/2010 Il disposto dell’art. 2377 c.c., trova applicazione anche nel caso di assemblee di condominio con la conseguenza che il giudice deve dichiarare la cessazione della materia del contendere ove risulti che l’assemblea regolarmente riconvocata abbia deliberato sugli stessi argomenti della deliberazione impugnata ponendo in essere un atto sostitutivo di quello […]
Assemblea del condominio: impugnazioni e validità della delibera sostituita (II)
Trib. Padova Sez. I, 30/03/2010 In tema di impugnazione delle delibere condominiali, ai sensi dell’art. 2377 c.c. – dettato in tema di società di capitali ma, per identità di “ratio”, applicabile anche in materia di condominio – la sostituzione della delibera impugnata con altra adottata dall’assemblea in conformità della legge, costituente pur in assenza di […]
Assemblea del condominio: impugnazioni e validità della delibera sostituita (I)
Tribunale Bari, sez. III, 01 luglio 2010 , n. 2422 La disposizione dell’art. 2377, comma ultimo, c.c., secondo cui l’annullamento della deliberazione assembleare non può essere pronunciato se la deliberazione impugnata e sostituita con altra presa in conformità della legge e dell’atto costitutivo, benché dettata con riferimento alle società per azioni, ha carattere generale ed […]
Amministratore di condominio: i limiti al potere di rappresentanza e la possibilità di un loro eventuale loro superamento
Trib. Roma Sez. V, 04/05/2010 Il potere di rappresentanza ex mandato che lega l’amministratore al condominio è contenuto nei limiti delle attribuzioni indicate dall’art. 1130 c.c., limiti che possono essere superati solo se il regolamento di condominio o l’assemblea conferiscano maggiori poteri. Svolgimento del processo Il condominio indicato in epigrafe proponeva opposizione avverso il decreto […]