In tema di condominio negli edifici, la presunzione legale di comunione di talune parti, stabilita dall’articolo 1117 del Cc, senz’altro applicabile quando si tratti di parti dello stesso edificio, può ritenersi applicabile in via analogica anche quando si tratti non di parti comuni di uno stesso edificio, bensì di parti comuni di edifici limitrofi e autonomi, purché si tratti di beni oggettivamente e stabilmente destinati all’uso o al godimento degli stessi, come nel caso di cortile esistente tra più edifici appartenenti a proprietari diversi, ove lo stesso sia strutturalmente destinato a dare aria, luce e accesso a tutti i fabbricati che lo circondano.

Corte di Cassazione, Sezione 2 civile – Sentenza 18 dicembre 2014, n. 26766

CONDOMINIO – Parti comuni – Presunzione di comunione – Cortile esistente tra più edifici – Presupposti. (Cc, articolo 1117)

CHIEDI UNA CONSULENZA

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *