La responsabilità a norma dell’art. 2051 c.c. per i danni derivati dall’immobile concesso in locazione è di regola ipotizzabile a carico del solo conduttore salvo che l’evento dannoso non sia in qualche modo collegabile con la titolarità giuridica del bene. Tribunale Catanzaro sez. II, 05 aprile 2011 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI […]
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Il diritto all’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale nel caso di disdetta inefficace del locatore
Per poter contestare validamente la spettanza dell’indennità al conduttore di un immobile urbano a uso diverso da abitazione, occorre che la cessazione del rapporto sia dovuta all’iniziativa del medesimoovvero alla sua partecipazione a una convenzione risolutoria (cioè allo scioglimento per mutuo consenso ex art. 1372, comma 1, c.c.); mentre è assolutamente irrilevante la circostanza che […]
Innovazioni apportate dal conduttore: a chi spetta la riduzione in pristino?
In tema di locazioni non abitative, il locatore non ha diritto al risarcimento dei danni rapportato al costo necessario per la “riduzione in pristino” dell’immobile, laddove, in virtù del contratto di locazione regolarmente registrato, ogni innovazione sia stata con lui concordata dall’inquilino (nel caso di specie la Corte ha rigettato il ricorso del proprietario di […]
Locazione: tutela dell’avviamento commerciale solo se l’attività è esercitata con le prescritte autorizzazioni amministrative
Corte di Cassazione, Sezione III, sentenza 11 febbraio 2011, n. 3462 La tutela dell’avviamento commerciale, apprestata dagli artt. 34-40 della legge 27 luglio 1978, n. 392, per gli immobili adibiti ad uso diverso dall’abitazione, utilizzati per un’attività commerciale comportante contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori, non può essere riconosciuta al conduttore che eserciti […]
Locazione – contratto – destinazione – uso – verifica – onere
Cass. Sent. 3 dicembre 2010 – 25 gennaio 2011, n. 1735 Stipulato un contratto di locazione di un immobile destinato a uso non abitativo, grava sul conduttore l’onere di verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svolgimento della divisata attività e al rilascio delle autorizzazioni amministrative indispensabili alla […]
Locazione, diritto di prelazione del conduttore e vendita in blocco
Cass. civ. Sez. III, 16/12/2010, n. 25448 In tema di locazione di immobili urbani e di diritto di prelazione del conduttore di immobili non adibiti ad abitazione perché si abbia vendita in blocco, con esclusione, di conseguenza del diritto di prelazione del conduttore, la vendita non deve necessariamente riguardare un intero edificio (da cielo a […]
Clausola secondo cui il rapporto locatizio cessa alla seconda scadenza
Tribunale Salerno, sez. I, 29 ottobre 2010 È valida e produce l’effetto voluto dai contraenti la clausola con cui, nello stipulare un contratto di locazione di immobile per uso abitativo, le parti stabiliscono che alla seconda scadenza, fissata in conformità dell’art. 2, comma 1, l. 9 dicembre 1998, n. 431, esse non intendono rinnovare il […]
La possibilita` per il conduttore di sanare la mora per non piu` di tre volte non opera in tema di contratti aventi ad oggetto immobili destinati ad uso diverso da quello abitativo
Cass. civ. Sez. III, Sent., 30-03-2010, n. 7621 In tema di locazione di immobile adibito ad uso diverso da quello abitativo, é valida la clausola, liberamente scelta e accettata dalle parti al momento della stipulazione del contratto, che preveda la possibilità per il conduttore di sanare la mora in sede giudiziale per non più di […]
Locazione: la previsione di obbligazioni di natura "principale" (esecuzione di opere di miglioramento ed addizione) unitamente al pagamento del canone di locazione
Cass. civ. Sez. III, 31/05/2010, n. 13245 In tema di locazione ad uso non abitativo, non altera di per sé l’equilibrio contrattuale, in modo da configurare una elusione dell’art. 79 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la previsione pattizia che pone a carico del conduttore, quali obbligazioni entrambi principali ed avvinte da nesso sinallagmatico, […]
Responsabilità da cose in custodia: il locatore per i danni cagionati da comportamenti e/o sostanze collocate nell'immobile dall'inquilino
Trib. Roma Sez. XII, 10/09/2010 In tema di responsabilità ex art. 2051 c.c., il proprietario di un immobile risponde dei danni riportati all’interno dello stesso da parte dei terzi anche qualora lo abbia concesso in locazione, atteso che in capo al proprietario permane un effettivo potere di controllo sul predetto bene finalizzato a vigilare sul […]