Cassazione civile , sez. II, 25 ottobre 2010 , n. 21841 Curare l’osservanza del regolamento di condominio è compito precipuo affidato dall’art. 1130 c.c. all’amministratore, il quale pertanto è senz’altro abilitato ad agire e a resistere nei pertinenti giudizi, senza che occorra un’apposita autorizzazione, necessaria soltanto per le liti attive e passive esorbitanti dalle incombenze […]
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Impianto centralizzato di riscaldamento condominiale: possibilità di distacco da parte di ciascun condòmino
Trib. Roma Sez. V, 01/07/2010 Ogni condomino può legittimamente rinunciare, in via unilaterale, al riscaldamento condominiale mediante il distacco del proprio impianto dalle diramazioni dell’impianto centralizzato, rientrando esso nelle ordinarie prerogative del partecipante alla comunione condominiale, sempre che tale modifica non comporti né aggravio di spese per coloro che continuano a fruire del predetto impianto […]
Il decoro architettonico condominiale nel regolamento di condominio
Cassazione civile , sez. II, 17 giugno 2010 , n. 14626 Qualora una norma del regolamento di condominio vieti le innovazioni che modifichino l’architettura, l’estetica o la simmetria del fabbricato, essa non solo contribuisce a definire la nozione di decoro architettonico formulata dall’art. 1132 c.c., ma recepisce anche un autonomo valore nel senso che il […]
Amministratore di condominio: i limiti al potere di rappresentanza e la possibilità di un loro eventuale loro superamento
Trib. Roma Sez. V, 04/05/2010 Il potere di rappresentanza ex mandato che lega l’amministratore al condominio è contenuto nei limiti delle attribuzioni indicate dall’art. 1130 c.c., limiti che possono essere superati solo se il regolamento di condominio o l’assemblea conferiscano maggiori poteri. Svolgimento del processo Il condominio indicato in epigrafe proponeva opposizione avverso il decreto […]
condominio e spese comuni: nullità ed annullabilità delle delibere dell’Assemblea
Cass. civ. Sez. II, 19/03/2010, n. 6714 In tema di condominio, sono affette da nullità, che può essere fatta valere anche da parte del condomino che le abbia votate, le delibere condominiali attraverso le quali, a maggioranza, siano stabiliti o modificati i criteri di ripartizione delle spese comuni in difformità da quanto previsto dall’art. 1123 […]
Il regolamento della comunione e la sua natura
Cass. civ. Sez. II, 04-06-2010, n. 13632 “In tema di comunione, non ha natura contrattuale il regolamento che, avendo ad oggetto l’ordinaria amministrazione e il miglior godimento della cosa comune (art. 1106 c.c.),rientra nelle attribuzioni dell’assemblea e, come tale, seppure sia stato approvato con il consenso di tutti i partecipanti alla comunione, può essere modificato […]