La relazione extraconiugale, conseguenza di una convivenza coniugale logorata, non comporta addebito. Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 2 dicembre 2013 – 7 marzo 2014, n. 5394 Presidente Carnevale – Relatore Dogliotti Svolgimento del processo Con sentenza in data 19/03/2010, il Tribunale di Chiavari pronunciava la separazione giudiziale dei coniugi Q.F. […]
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Trasferimento immobile nell’ambito della separazione dei coniugi e agevolazioni prima casa
Le convenzioni concluse dai coniugi in sede di separazione personale, contenenti attribuzioni patrimoniali da parte dell’uno nei confronti dell’altro relative a beni mobili o immobili, non sono né legate alla presenza di un corrispettivo né costituiscono propriamente donazioni, ma rispondono, di norma, al peculiare spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell’evento di “separazione […]
Obbligo di fedeltà coniugale ed addebito della separazione
L’obbligo di fedeltà coniugale costituisce oggetto di una norma di condotta imperativa, la cui violazione, specie se attuata attraverso una stabile relazione extraconiugale, determina normalmente l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza e costituisce, di regola, causa della separazione personale, addebitabile al coniuge che ne è responsabile, sempre che non si constati la mancanza di un […]
Condannato per avere impedito al coniuge di accedere alla casa familiare
Condannato per avere esercitato in modo arbitrario le proprie ragioni il marito che cambia la serratura della porta di ingresso della casa familiare impedendo così l’accesso alla moglie. Cassazione penale sez. VI 22/01/2014 ( ud. 22/01/2014 , dep.29/01/2014 ) Numero: 413 Fatto CONSIDERATO IN FATTO E RITENUTO IN DIRITTO 1. Con […]
Determinazione assegno di mantenimento dopo il ricevimento di un’eredità
Nella determinazione dell’assegno di mantenimento, il giudice deve tenere di conto dell’eredità eventualmente ricevuta dal coniuge dopo la separazione. Infatti, i beni acquisiti per successione ereditaria dopo la separazione, ancorché non incidenti sulla valutazione del tenore di vita matrimoniale perché intervenuta dopo la cessazione della convivenza, possono tuttavia essere presi in considerazione ai fini della […]
Abbandono della casa coniugale
Il volontario abbandono della casa coniugale è causa di per sé sufficiente di addebito della separazione, in quanto porta all’impossibilità della convivenza, salvo che si provi, e l’onere incombe su chi ha posto in essere l’abbandono, che esso è stato determinato dal comportamento dell’altro coniuge ovvero quando il suddetto abbandono sia intervenuto nel momento […]
Mantenimento al figlio maggiorenne
La figlia ha 32 anni e si rifiuta di lavorare in un’azienda del padre. Non va corrisposto il mantenimento. Corte di Cassazione, sez. VI Civile, ordinanza 19 novembre 2013 – 3 febbraio 2014, n. 2236 Presidente Di Palma – Relatore Bisogni Rilevato che 1. Il Tribunale di Ancona, con sentenza n. 63/12, ha dichiarato […]
Marito infedele ed addebito della separazione
La pronuncia di addebito non può fondarsi sulla sola violazione dei doveri che l’art. 143 cod. civ. pone a carico dei coniugi, essendo invece necessario accertare se tale violazione abbia assunto efficacia causale nella determinazione della crisi coniugale. Non può tuttavia sottacersi che il venir meno all’obbligo di fedeltà coniugale, particolarmente attraverso una relazione […]
Avere una figlia dall’amante non comporta l’addebito se la crisi era già insorta
In tema di separazione personale tra coniugi, il giudice non può fondare la pronuncia di addebito sulla mera inosservanza dei doveri di cui all’art. 143 cod. civ., dovendo, per converso, verificare l’effettiva incidenza delle relative violazioni nel determinarsi della situazione di intollerabilità della convivenza. In particolare, l’inosservanza dell’obbligo di fedeltà coniugale in tanto può […]
Separazione e divorzio: stravolgimento del credo religioso dei figli
Il padre, separato o ex convivente, che diventa testimone di Geova non può far frequentare la Sala del Regno ai figli educati nella fede cattolica. Sussiste, infatti, il diritto dei minori a restare nel contesto religioso-culturale nel quale sono cresciuti, fino a quando non sono in grado di fare una «scelta confessionale veramente autonoma». […]